
UN VIAGGIO NELLA BELLEZZA
IL BLOG DI FASSA 1561
_
Articolo scritto da: Elena Azzerlini
Ingredienti nobili della profumeria: le materie prime più pregiate
Viviamo immersi in un mondo fatto di colori, suoni e odori. La fonte più ricca di odori e ispirazioni olfattive è la natura che ci circonda, un universo vivo che regala emozioni e materie prime preziose.
Ingredienti nobili della profumeria: le materie prime più pregiate
Viviamo immersi in un mondo fatto di colori, suoni e odori. La fonte più ricca di odori e ispirazioni olfattive è la natura che ci circonda, un universo vivo che regala emozioni e materie prime preziose.
In profumeria, il valore delle materie prime rare risiede nella loro autenticità e nella capacità di evocare sensazioni uniche e irripetibili. Ogni essenza racchiude il fascino di una storia, di un territorio e di un sapere antico. L’attenta unione tra tradizione artigianale e ricerca della qualità trasforma un profumo in un’opera d’arte: la cura nella selezione degli ingredienti, l’attenzione al dettaglio e la maestria nella composizione rendono ogni fragranza un’esperienza sensoriale unica.
Tra le protagoniste assolute di questo mondo olfattivo si distinguono materie prime come:
- l’Oud, misterioso e profondo
- l’Iris, elegante e talcato
- l’Ambra Grigia, calda e sensuale
- Rosa Centifolia, delicata e avvolgente.
Quattro simboli di eccellenza che rappresentano l’essenza più iconica della profumeria d’autore.
Materie prime profumeria: l’arte della selezione
L’arte del maestro profumiere consiste nella capacità di selezionare le materie prime in base alla loro qualità e provenienza. La sua profonda conoscenza dei processi di estrazione, produttivi e di composizione, permette di ottenere il giusto bilanciamento tra le diverse componenti olfattive. Le note olfattive in profumeria si dividono in due grandi macrocategorie in riferimento al metodo di estrazione/produzione: naturali e sintetiche.
Le note naturali dei profumi sono essenze estratte direttamente dalla natura, da fiori, foglie, legni e, un tempo, anche da materie di origine animale. Appartengono a famiglie olfattive iconiche come quella floreale, legnosa o agrumata, e si distinguono per l’autenticità e la ricchezza del loro profilo aromatico.
Le note sintetiche, invece, sono molecole create in laboratorio. Nate nei primi decenni del ’900, hanno rivoluzionato l’arte della profumeria permettendo di riprodurre odori impossibili da estrarre in modo naturale, come quello del mare o del metallo.
Oltre a replicare la natura, le molecole di sintesi hanno aperto nuovi orizzonti creativi: possono amplificare, ammorbidire o legare note diverse, rendendo le fragranze più equilibrate e durature.
Materie prime per profumeria: tra natura e innovazione
Nella creazione di un profumo di nicchia si rivela di fondamentale importanza il bilanciamento tra materie prime naturali e molecole di sintesi. È il sapiente gioco di interazione tra le due che crea una composizione olfattiva di successo, capace di rispondere a tutti i requisiti di performance e allo stesso tempo di suscitare emozioni e suggestioni.
Le materie prime naturali apportano autenticità e profondità alla fragranza. La freschezza, la rotondità, la succosità di un’essenza naturale riportano in maniera fedele l’odore naturale, che è tanto più realistico quanto migliore è la materia prima da cui è estratta. È qui che entra in gioco la provenienza della materia prima: le caratteristiche climatiche, geografiche e il terreno influiscono sulle sue sfumature olfattive. Ad esempio, la lavanda della Provenza sprigiona note più fresche e aromatiche, le arance di Sicilia possiedono una dolcezza intensa e brillante che difficilmente si ritrova altrove.
Tuttavia, per trasformare queste qualità in una fragranza armoniosa e stabile sulla pelle, il profumiere si affida anche alle note sintetiche. Queste ultime permettono di modulare l’intensità, legare tra loro le diverse note e prolungare la persistenza di una profumazione, creando un equilibrio perfetto tra la veridicità della natura e la creatività olfattiva. Le note olfattive di origine sintetica, oltre ad essere utilizzate in prevalenza come fissative, hanno il grande pregio di:
- Riprodurre aromi una volta di origine naturale, preservando ecosistemi e proteggendo specie animali.
- Dare spazio alla creatività riproducendo odori non estraibili in maniera naturale, ad esempio, note ozonate o note che esaltano l’odore naturale della pelle.
Queste componenti, combinandosi con essenze naturali, permettono di creare profumi unici, capaci di trasmettere emozioni intense e sorprendenti.
Profumo oud: il re delle resine orientali
Tra le materie prime pregiate più chiacchierate degli ultimi anni nel settore della profumeria di nicchia, troviamo sicuramente l’oud. Ma che cosa è l’oud? L’oud è una resina prodotta dall’albero di Aquilaria (originario del sud est asiatico), come risposta immunitaria all’attacco da parte di un fungo. L’olio essenziale si ottiene per distillazione a vapore della corteccia dell’albero.
La corteccia viene esaminata e suddivisa in base alla quantità di resina che contiene, da cui dipende la qualità finale dell’oud ottenuto.
Il processo è estremamente dispendioso, motivo per cui il suo prezzo può superare quello dell’oro.
Oggi, per ridurre l’impatto ambientale, molti produttori utilizzano piantagioni sostenibili e tecniche di inoculazione controllata del fungo, che permettono di non abbattere alberi selvatici e di favorire una produzione più etica.
Cosa significa ‘oud’ nei profumi?
Il profumo dell’oud è profondo, legnoso e ambrato, con sfumature animali e balsamiche che evocano atmosfere sacrali e misteriose. Nelle culture orientali, soprattutto in quelle arabe e indiane, è da sempre associato alla spiritualità, alla meditazione e al misticismo, utilizzato nei riti religiosi e nelle cerimonie come ponte tra il mondo terreno e quello divino.
All’interno della piramide l’olfattiva l’oud viene spesso utilizzato come nota di fondo: la sua profondità e intensità conferiscono alla fragranza sensuali sfumature resinose. Queste caratteristiche lo rendono perfetto per creare profumi orientali, ambrati, dal carattere intrigante e avvolgente. In Occidente l’oud viene interpretato come simbolo di lusso e mistero, protagonista di fragranze di nicchia dalla scia ammaliante. Può possedere sfumature aromatiche, balsamiche, affumicate, dolci o floreali a seconda della sua tipologia e metodo di distillazione.
L’oud cambiogiano caratteristico del nostro extrait de parfum Al Rihla, ad esempio, ha un cuore terroso e sfumature lievemente dolci che si sposano alla perfezione con gli altri elementi di fondo della fragranza quali miele e dattero.
Profumo iris: eleganza e poesia floreale
Tra gli ingredienti più nobili e raffinati dell’arte profumiera, l’iris occupa un posto d’onore. Non sono i suoi fiori a sprigionare il profumo, ma la radice, chiamata orris, che, dopo un lungo processo di essiccazione e stagionatura, sviluppa il suo inconfondibile aroma.
Il profumo dell’orris è polveroso, vellutato e sofisticato. La sua scia è discreta ma persistente, un equilibrio perfetto tra eleganza e sobrietà. È per questo che l’iris è da sempre associato al lusso autentico, quello che non ostenta ma si rivela con grazia. Spesso utilizzato come nota di cuore, dona sofisticatezza alla fragranza e un’aura di eleganza e fascino senza tempo. Nel nostro Giardino dell’iris questa nobile essenza si sposa con note di mirra e ambra, assumendo una connotazione squisitamente orientale.
Profumi con ambra grigia: la magia dell’oceano
L’ambra grigia è una preziosa materia prima che in natura deriva dalla secrezione biliare del capodoglio. Espulsa attraverso i resti della digestione, viene trasportata dalle correnti marine e ritrovata sulle coste, soprattutto quelle lambite dall’Oceano Indiano.
Costituiva anticamente un motivo di caccia indiscriminata ed è la ragione per cui oggi, fortunatamente, viene riprodotta principalmente in laboratorio, nel pieno rispetto dell’ambiente e della fauna marina.
L’ambra grigia è una sostanza estremamente odorosa, dal carattere complesso e affascinante: evoca sentori legnosi, animalici e cuoiati che donano calore, profondità e persistenza alle composizioni olfattive. In passato utilizzata come afrodisiaco, rimedio medicinale e valutata più dell’oro, è oggi uno degli ingredienti più nobili della profumeria. Simbolo di eleganza, mistero e naturale sensualità, l’ambra grigia dispiega il suo fascino soprattutto nelle fragranze di carattere orientale.
All’interno della collezione Fragranze1561, Royal Anbar offre un’interpretazione dell’ambra morbida e avvolgente, con delicati accenti talcati. La freschezza del cedro si intreccia alle note speziate e aromatiche di cannella ed elicriso, dando vita a una fragranza complessa e sfaccettata, capace di accompagnare chi la indossa senza mai risultare stancante.
Rosa centifolia profumo: la regina dei fiori
Ingrediente pregiato e da sempre simbolo di femminilità e passione, la Rosa centifolia offre un profumo intenso e cremoso, arricchito da dolci sfaccettature e lievi toni speziati. Morbida e avvolgente, la sua fragranza emana calore e raffinatezza, incarnando una femminilità romantica e sofisticata.
La storia della Rosa centifolia risale al XVII secolo: nasce in Olanda come ibrido tra due diversi tipi di rose. Successivamente, la coltivazione si diffonde in Francia, in particolare nella regione di Grasse, famosa per la profumeria, dove vengono selezionate le varietà più profumate. La sua fama e il suo prestigio attraversano i secoli, rendendola una delle essenze più iconiche e amate nella tradizione olfattiva europea.
Simbolo di eleganza e raffinatezza, la Rosa Centifolia viene utilizzata non solo in profumeria, ma anche in preparazioni officinali e cosmetiche, come nel nostro Tonico alla rosa.
Grazie alle sue proprietà lenitive, antiossidanti e rinfrescanti, la Rosa centifolia, combinata con le foglie di tè matcha fermentate, rende il tonico uno step essenziale della skincare routine. Il Tonico alla rosa nutre e protegge la pelle, ne migliora l’elasticità e la luminosità, donando una sensazione immediata di freschezza e benessere. La delicatezza della rosa e le virtù illuminanti e antiossidanti del matcha aiutano a contrastare i segni dello stress e a proteggere la pelle, lasciandola radiosa e armoniosamente profumata.

Conclusione: il viaggio sensoriale degli ingredienti nobili
Le materie prime più pregiate sono quelle che conferiscono alla fragranza il suo carattere più profondo e autentico. In particolare, oud, iris, ambra grigia e rosa centifolia non sono solo ingredienti pregiati, ma veri e propri simboli culturali e storici. Portatori di tradizioni, luoghi e memorie, ognuno racchiude un universo di significati, capace di evocare epoche lontane e sensibilità contemporanee.
Il significato profondo di una fragranza va oltre il semplice gesto quotidiano di profumarsi. Sollecitando le aree del cervello deputate alla memoria e alle emozioni, i profumi diventano veri e propri custodi di esperienze e ricordi. Una scelta accurata e consapevole delle materie prime è ciò che trasforma una fragranza in un’opera d’arte senza tempo, capace di emozionare e di farci sentire vivi.