UN VIAGGIO NELLA BELLEZZA
IL BLOG DI FASSA 1561
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Articolo scritto da: Elena Azzerlini
Come nasce un profumo: dalla materia prima al flacone
Come nasce un profumo: dalla materia prima al flacone
Il profumo di nicchia nasce dall’incontro tra arte e scienza: una creazione in cui le competenze chimiche più raffinate si uniscono alla sensibilità olfattiva del naso e a un processo produttivo rigoroso, capace di trasformare materie prime selezionate in un’esperienza sensoriale unica. Ogni fragranza è dunque un’opera costruita con precisione, emozione e maestria.
In questo scenario si inserisce Farmacia SS. Annunziata 1561, realtà storica che affonda le sue radici nel Rinascimento fiorentino. Con una lunga tradizione di saperi e formulazioni, FSSA1561 custodisce metodi artigianali tramandati nel tempo, reinterpretati oggi con uno spirito contemporaneo. Ogni nostra fragranza di nicchia unisce autenticità, ricerca e un approccio artigianale che continua a definire l’identità del brand.
L’origine della creazione: la materia prima
Le materie prime rappresentano il nucleo creativo della profumeria artistica: la loro qualità, frutto di selezione attenta, ricerca e competenza tecnica, determina la personalità di ogni fragranza. Ogni ingrediente porta con sé una storia fatta di caratteristiche aromatiche e processi di lavorazione che ne esaltano la purezza e la complessità.
La ricerca continua permette di perfezionare la selezione delle materie prime, garantendo risultati olfattivi sempre più sfaccettati e innovativi.
L’importanza delle materie prime naturali e sintetiche
Le materie prime rappresentano il cuore della profumeria artistica: sono l’origine dell’emozione olfattiva e il punto di partenza di ogni composizione. La loro qualità è il risultato di un equilibrio delicato tra natura, ricerca e savoir-faire.
Le essenze naturali devono la loro unicità e il loro pregio alla stagionalità, metodi di coltivazione, clima e spesso anche alla scarsità della materia prima da cui sono estratte. Ogni raccolto porta con sé una sfumatura e una profondità diversa. Questa variabilità è un valore prezioso, perché conferisce alle fragranze autenticità e una vibrazione viva e unica.
Accanto alle materie prime naturali, le molecole sintetiche di alta qualità rappresentano il risultato più avanzato della ricerca scientifica. Queste sono un’estensione della tavolozza del profumiere: permettono di ricreare note rare o non estraibili dalla natura, garantiscono stabilità, precisione, sostenibilità e aprono spazi creativi impossibili da ottenere solo con ingredienti naturali.
Nella profumeria artistica, questi due mondi non si oppongono: ma si incontrano, dialogano e si completano.
La valutazione olfattiva e il controllo qualità
Il lavoro del naso mette in perfetto raccordo percezione sensoriale e competenza tecnica. La valutazione olfattiva, infatti, richiede una profonda conoscenza delle essenze, delle loro sfumature e delle possibili evoluzioni nel tempo.
Innanzitutto, il naso deve saper riconoscere e distinguere centinaia di materie prime, comprenderne intensità, persistenza e comportamento all’interno di una formula.
Deve inoltre avere immaginazione olfattiva per sperimentare nuovi accordi e esplorare nuove possibilità creative.
Come eseguire una valutazione olfattiva?
Per eseguire una valutazione olfattiva obiettiva è importante che l’ambiente circostante sia libero da odori e profumi (cibo, detersivi etc). I test vengono effettuati su mouillettes, strisce di carta neutre, e il test inizia qualche secondo dopo la vaporizzazione per permettere all’alcol di evaporare e alle note di testa di emergere. Le strisce vengono poi nuovamente testate dopo 5, 10 minuti e mezz’ora per permettere al profumo di evolvere e alle note di cuore e di fondo di emergere.
Il controllo qualità
Test chimici - quali test di stabilità per verificare come il profumo cambia nel tempo e in diversi condizioni (luce, calore), test dermatologici e di conformità normativa agli standard europei e secondo gli standard IFRA - sono solo alcune delle analisi che vengono eseguite per garantire la qualità del prodotto. Per garantire che un profumo sia impeccabile, i laboratori non si fermano ai test di stabilità. Effettuano la Determinazione del pH, essenziale per la compatibilità cutanea, e misurano con precisione il Contenuto Alcolico per la conformità di categoria (es. Eau de Parfum, Parfum). Cruciale è la Gascromatografia-Spettrometria di Massa (GC-MS): uno scanner molecolare che identifica e quantifica ogni singolo ingrediente, confermando l'esatta formula e l'assenza di contaminanti.

Il processo creativo: la piramide olfattiva prende forma
Un'idea olfattiva nasce spesso da un'ispirazione concettuale, emotiva o visiva, che funge da stimolo iniziale. Non si tratta solo di mescolare odori, ma di tradurre un'astrazione (come un ricordo, un luogo o un'emozione) in un linguaggio chimico ed evocativo.
Il ruolo delle note
Le note sono gli elementi fondamentali di questa traduzione. Vengono classificate in una struttura a piramide olfattiva per determinare la loro persistenza nel tempo:
- Note di Testa: Leggere e volatili (es. agrumi), creano la prima impressione.
- Note di Cuore: Il tema centrale e la vera personalità del profumo (es. floreali, speziate),
- Note di Fondo: Intense e fissative (es. legni, resine), ancorano la fragranza e garantiscono la persistenza.
Interazione creativa e sviluppo
Il processo di interazione creativa è un dialogo continuo e meticoloso. Il naso seleziona materie prime naturali e sintetiche, formulando una prima bozza che viene poi testata e modificata, sulla base dei feedback dei valutatori di fragranze o del committente. Il naso procede quindi ad affinare la composizione, testando fattori quali la volatilità, sillage e l'armonia delle note, fino a raggiungere l'espressione perfetta dell'idea iniziale.
L’idea olfattiva e il brief creativo
Un concept di fragranza nasce quando un momento di ispirazione viene meticolosamente trasformato in un brief formale. Questo documento è essenziale perché definisce l’identità unica del profumo, stabilendone il carattere e l’anima. Il brief identifica anche il target di riferimento per il quale la fragranza è concepita e sviluppata.
L’obiettivo finale è sempre lo stesso: tradurre un’emozione specifica o una narrazione in una composizione chimica che risuoni davvero nel pubblico, guidando il Maestro Profumiere verso la formula perfetta. È in questo momento che lo storytelling diventa chimica.
La composizione: note di testa, cuore e fondo
Il lavoro del maestro profumiere, o "Naso", è un'arte meticolosa che si basa sull'equilibrio delle proporzioni. La creazione avviene tramite un blend di materie prime naturali e sintetiche, in proporzioni calibrate al milligrammo.
Questo processo richiede innumerevoli prove e modifiche per bilanciare le note di testa, cuore e fondo. L'obiettivo è garantire la perfetta persistenza (la durata sulla pelle) e un sillage (la scia percepibile) ottimale. Cruciale è l'evoluzione nel tempo: il profumo deve svilupparsi in modo armonioso e coerente, svelando la sua identità dal primo spruzzo al dry-down finale.
Per saperne di più sul bilanciamento e lo sviluppo di note di testa, cuore e fondo puoi consultare qui il nostro articolo.
Le prove olfattive e la maturazione
Dopo la miscelazione concentrata, il profumo subisce tre fasi cruciali per affinarne la qualità:
- Macerazione: L’essenza e l'alcol riposano insieme per diverse settimane.
- Riposo (o Aging): Le molecole odorose si legano all'alcol, fondendosi in una soluzione omogenea.
- Stabilizzazione: Il profilo olfattivo si assesta, mitigando le note più preponderanti e intensificando quelle di cuore e di fondo.
Questo processo è vitale poiché il profumo evolve chimicamente, raggiungendo la sua vera armonia e profondità solo dopo settimane di maturazione.

Dalla formula al laboratorio: la produzione dei profumi
La produzione di profumi è un'arte complessa che trasforma un'idea astratta in un'esperienza sensoriale tangibile.
Inizia con un concept iniziale e la selezione scrupolosa di materie prime, sia naturali che sintetiche. Il Maestro Profumiere bilancia meticolosamente queste essenze in proporzioni precise per costruire la Piramide Olfattiva (Note di Testa, di Cuore e di Fondo).
Dopo la miscelazione iniziale, la fragranza si sviluppa attraverso la macerazione e il riposo. Questo processo stabilizza il carattere del profumo, garantendo armonia perfetta, persistenza ottimale e sillage.
Il controllo qualità finale assicura la totale conformità e l'aderenza ai più alti standard, consegnando un prodotto che si presenta come un capolavoro tecnico e artistico.
Miscelazione e pesatura millimetrica
La creazione di un profumo è un processo tecnico meticoloso che inizia con la pesatura di ogni ingrediente, che andrà a costituire l’essenza finale. La precisione è fondamentale: ogni singola formula è un segreto che dev'essere riprodotto con accuratezza millesimale per garantire la ripetibilità del prodotto.
Successivamente, le essenze vengono attentamente miscelate per creare il concentrato di profumo, l'anima della fragranza. L'ultima fase è la diluizione di questo concentrato in una base alcolica (solitamente alcol etilico), che serve da vettore. Questa miscela viene lasciata maturare prima del filtraggio e dell'imbottigliamento.
Maturazione in acciaio inox
Dopo la miscelazione delle essenze e la diluizione nell'alcol, il profumo deve subire un periodo di riposo (macerazione) che può durare da alcune settimane a diversi mesi. Questo tempo è essenziale per l'integrazione chimica delle molecole aromatiche con la base alcolica.
I benefici sono cruciali: il profumo acquisisce rotondità, si crea l'armonia perfetta tra le note di testa, cuore e fondo e, infine, si raggiunge la piena stabilità olfattiva, assicurando che la fragranza sia complessa, profonda e che non si alteri nel tempo.
Filtrazione e controllo finale
Dopo il periodo di riposo e maturazione, il profumo deve essere sottoposto a filtrazione per rimuovere tutte le impurità e i residui insolubili.
Il metodo più comune è la filtrazione a freddo: la soluzione alcolica del profumo viene portata a temperature molto basse. Il raffreddamento fa precipitare le sostanze meno solubili, in particolare le cere e i pigmenti naturali presenti negli oli essenziali. La soluzione appare ancora fluida e il liquido viene quindi fatto passare attraverso filtri estremamente sottili per trattenere queste particelle.
Questo passaggio è cruciale per ottenere una fragranza perfettamente limpida, brillante e stabile nel tempo.
Prima di essere imbottigliato il profumo viene sottoposto a rigorosi controlli per assicurarne la coerenza e la sicurezza. Analisi visive, analisi di stabilità e analisi sensoriali vengono condotte prima del confezionamento.
Il design del flacone: estetica, funzionalità, identità
Dopo il meticoloso processo chimico della creazione, entriamo nell'ultima fase: il vestito della fragranza. Un profumo non si giudica solo con il naso: la sua percezione e il suo valore sono indissolubilmente legati all'oggetto che lo contiene.
Il design del flacone è la sintesi di estetica, funzionalità e, soprattutto, identità del marchio. È l'elemento che traduce in forma visibile l'emozione olfattiva. Dalla scelta del vetro alla linea della bottiglia, ogni dettaglio comunica la storia e la personalità del brand. Attraverso il packaging, l'artigianalità del contenuto incontra l'arte del design, elevando l’esperienza sensoriale complessiva.
Il ruolo del packaging nella profumeria artistica
Il flacone è la prima interazione sensoriale del consumatore e un elemento cruciale nell'esperienza del profumo. Non è un semplice contenitore, ma è un'estensione visiva e tattile della fragranza.
I materiali e le forme scelte non sono casuali, ma riflettono il DNA del brand. Un design minimalista suggerisce purezza e modernità, mentre forme elaborate evocano creatività o narrazioni più specifiche. Le scelte estetiche devono essere coerenti con il carattere olfattivo del profumo, trasformando il flacone in un simbolo da collezione.
L’imbottigliamento e la sigillatura
La produzione di profumi su piccola scala, come spesso accade per i marchi di nicchia, non è mai completamente automatizzata. Si parla di un processo manuale o semi-industriale che mantiene un alto livello di artigianalità e controllo.
Questo approccio bilancia l'efficienza con la qualità:
- Settaggio Manuale: I macchinari utilizzati per il riempimento, ad esempio, non lavorano in continuo. Richiedono l'intervento umano per il settaggio iniziale, calibrando con precisione millimetrica la macchina per il volume esatto.
- Riempimento Controllato: L'operatore specializzato supervisiona o regola la macchina per il riempimento di un flacone per volta, garantendo la stessa quantità di liquido e la perfetta sigillatura per ogni flacone.
- Flessibilità: Questo sistema offre maggiore flessibilità nella gestione di lotti più piccoli.

L’arte e la scienza della profumeria: il metodo Farmacia SS. Annunziata
Dietro ogni flacone di profumo si cela una storia affascinante: un delicato equilibrio tra l'arte tramandata da secoli e la rigorosa scienza contemporanea. Molto più di una semplice miscela di essenze, la creazione di una fragranza di nicchia è un percorso meticoloso, un atto di pazienza che richiede dedizione assoluta, precisione tecnica e una profonda conoscenza della materia prima.
460 anni di savoir-faire
La profumeria fiorentina vanta una tradizione che si estende per oltre quattro secoli, un'eredità storica ricca di savoir-faire artigianale. La nostra produzione di fragranze di nicchia si basa su formule moderne che richiedono la massima precisione e pazienza. Questa eredità non è statica: essa si combina oggi con le tecnologie moderne, come le filtrazioni a freddo e le sofisticate analisi di laboratorio. Manteniamo la maestria del passato e la precisione del futuro per creare fragranze che onorano la nostra storia e garantiscono una qualità impeccabile.
Un approccio artigianale e contemporaneo
Il nostro impegno per la qualità si traduce in un processo produttivo estremamente controllato. Questo controllo assicura l'autenticità in ogni fase, partendo dalla prima scintilla creativa, il brief, per arrivare alla creazione e macerazione del profumo.
Anche il successivo imbottigliamento viene eseguito con un approccio manuale, con settaggi meticolosi per ogni singolo flacone. Mantenere il controllo su ogni passaggio ci permette di unire la flessibilità e l'attenzione al dettaglio dell'artigianato con la precisione richiesta dalla profumeria contemporanea.
Conclusione: il viaggio di un profumo dalla materia prima alla pelle
Il percorso di un profumo di nicchia è un viaggio affascinante e meticoloso, che inizia con la selezione della materia prima e si conclude solo quando la fragranza si posa sulla pelle. Ogni fase — dalla pesatura al lungo riposo, dalla filtrazione ai controlli finali — rappresenta una promessa di eccellenza.
La fragranza diviene una sintesi perfetta tra arte e scienza. È un'opera che richiede precisione tecnica e che trasmette pura emozione. Con il nostro savoir-faire storico e la nostra attenzione artigianale, garantiamo che ogni vaporizzazione non sia solo un profumo, ma un frammento della nostra storia fiorentina, pronto a diventare parte della vostra.


